Creiamo "Altro"...

venerdì 29 marzo 2013

La differenza tra integrità personale o etica personale e la pseudo-integrità morale

In questo momento storico c'è molto sconcerto su quello che si delinea davanti ai nostri occhi riguardo la pseudo-moralità che ci circonda. Una grande confusione ci accompagna nei diversi aspetti della vita...e molti si chiedono a cosa sia dovuto tutto ciò.

Dopo le elezioni ancora non si è costituito un governo e la maggior parte delle persone sono in totale confusione svelatasi, agli occhi di tutti la irrimediabile corrotta situazione politica in cui ci troviamo. A tutti è chiaro, infatti, anche in maniera piuttosto eclatante che il nostro governo non è qui per "servire" il popolo ma per "servire" esclusivamente se stesso

 con in aggiunta una novità inquietante, quella di farlo senza più cercare di nasconderlo, anzi imponendolo come "normalità"...

Questo indicherebbe che i nostri politici sono talmente sicuri della nostra "non ribellione" da non preoccuparsi neanche più di mascherare la loro bugia, e questo è dovuto molto probabilmente ai loro continui test sulla popolazione che sono risultati positivi, episodio dopo episodio.


Oggi credere che l'obbiettivo principale di ogni governo sia quello di proteggere i propri cittadini è come credere che sia possibile governare un temporale. Da sempre il compito del governo è quello di controllare i propri cittadini e nient'altro. L'illusione di sentirsi protetto è sfruttato strategicamente per indirizzare la popolazione a fare ciò che è predisposta a fare perché venga meglio sorvegliata. La verità è che le leggi esistenti servono solo ad imprigionare il cittadino in una rete di norme quasi del tutto inutili, che servono a fargli perdere tempo al fine di distoglierlo dall'impiegare lo stesso tempo nell'evoluzione di se stesso.

Fin dall'antichità, la paura è sempre stata lo strumento principale della classe dominante per condizionare la coscienza del popolo ed oggi grazie alla tecnologia ed ai media, il compito sembra sia addirittura arrivato ad essere di una semplicità unica.

Agiscono sulla nostra consapevolezza costruendo una coscienza plasmata da ciò che è giusto e ciò che è sbagliato stimolando continuamente l'emisfero sinistro, ossia l'emisfero della modalità logico-razionale. La società condiziona la tua mente a comportarti in un certo modo e se ti rifiuti di farlo, la "tua-loro coscienza" ti si metterà contro. Coscienza, in ambito psicologico è lo stato o l'atto di essere consci, contrapposta all'inconscio: esperienza soggettiva di eventi o di sensazioni. La consapevolezza è l'interazione del tuo stato conscio e di quello tuo inconscio che permettono di percepire la realtà nella sua totalità. Come dice Osho: "la consapevolezza ti appartiene. La coscienza ti viene data dalla società (il programma Smith). E' un'imposizione fatta nei confronti della consapevolezza. A causa di quell'imposizione diventa impossibile ascoltare la propria consapevolezza e questa diventa lontanissima: il muro insormontabile della coscienza, costruito dalla società fin dalla tua più tenera infanzia, ti separa dalla tua consapevolezza". Abbiamo così una vera e propria guerra alla nostra consapevolezza infatti è in realtà la vera ed unica guerra in atto che da sempre viene esercitata in vari modi contro la popolazione (dalle guerre con le armi, al cibo OGM, alle varie tecniche di manipolazione mentale ed emotiva etc).


Per controllare miliardi di esseri viventi non bastano le armi, specialmente se chi vuole dominare il mondo è un piccolo gruppo. E' famosa ed è tristemente passata alla storia una foto in cui si vedono centinaia di ebrei ordinati in fila sotto la supervisione di sole 4 guardie naziste. Questo è un tipico esempio di paura ipnotica da condizionamento. Secondo il piccolo gruppo di "eredi" della conoscenza di come funziona la consapevolezza, per governare la popolazione mondiale è necessario e basta controllare le loro coscienze e le loro "percezioni". Questi detentori di una conoscenza della consapevolezza che deriva dalla parte più misteriosa ed iniziatica di tutte le tradizioni religiose e nonsi considerano i soli eredi ed i soli "pervertitori" di essa da usare in maniera irresponsabile per servire la loro volontà egoica per il solo e proprio beneficio.  E' la conoscenza di come funziona il corpo, la mente e la consapevolezza degli esseri viventi. Questa è la conoscenza che astutamente mantengono occultata per pochi eletti. Dietro a tutti i governi esiste una classe dominante invisibile che reputa di non dovere rendere conto a nessuno, nessuna devozione, fedeltà, lealtà e responsabilità verso la popolazione come ci aveva già avvertito il presidente Theodore Roosevelt. "Behind the ostensible government sits enthroned an invisible government owing no allegiance and acknowledging no responsibility to the people. Theodore Roosevelt" 


Una delle tecniche più riuscite nel manipolare la consapevolezza umana è la costruzione di una sovrastruttura che possiamo definire "pseudo-integrità morale".

Quando si ha la conoscenza della consapevolezza come hanno questi pochi eletti, si ha ben chiaro che l'Essere Umano ha una naturale spinta verso l'integrità...e che quindi sarà necessario agire su di essa. 

Hanno così prodotto una integrità fondata sulla moralità, una integrità molto differente da quella naturale che ci appartiene, una pseudo integrità che ci allontana dalla consapevolezza. La differenza tra integrità personale o etica personale e pseudo-integrità morale ci chiarisce un percorso arcaico che appartiene a tutti gli Esseri Umani.

La pseudo-integrità morale ha a che fare con ciò che è giusto o ciò che è sbagliato, ciò che è buono o ciò che è male, il come dovrebbe essere o il come non dovrebbe essere.  Non ha invece assolutamente niente a che fare con il prendere responsabilità o essere responsabili. Il discorso filosofico e di uso comune che si riflette nella parola integrità nelle definizioni dei dizionari, indica una sovrapposizione e confusione tra quattro diversi fenomeni che sono integrità, moralità, etica e legalità. Questa sovrapposizione e confusione confonde i quattro fenomeni in modo che l'efficacia e la potenza di ciascuno sia seriamente diminuita e compromessa.

In questa definizione di Integrità si differenziano tutti e quattro i fenomeni - l'integrità, la moralità, l'etica e la legalità - come esistenti a sé all'interno di due campi separati. L'integrità personale o l'etica personale esiste in un campo distinto privo di contenuto normativo. L'integrità personale non riguarda dunque il bene o il male, ciò che è giusto o sbagliato, quello che dovrebbe o non dovrebbe essere. Moralità, etica e legalità invece esistono in un contesto normativo di virtù (cioè, essi sono il bene e il male, giusto e sbagliato, quello che dovrebbe o non dovrebbe essere). Inoltre, all'interno dei loro rispettivi contesti, ciascuno dei quattro fenomeni si distingue come appartenente a un dominio distinto e separato, e la definizione di ogni termine è chiaro, inequivocabile e non sovrapponibile. 


Distinguiamo integrità personale o etica personale come lo stato oggettivo o la condizione di un oggetto, un sistema, una persona, un gruppo o entità organizzativa che in linea con la prima delle due definizioni nei dizionari, definisce integrità come uno stato o condizione di essere intero, integrato, completo, ininterrotto, perfetto e in perfetto stato. 


L'integrità personale o etica personale (la condizione di essere intero, integro e completo) è una condizione necessaria per la funzionalità dell'Essere Umano.


L'integrità personale o etica personale ha a che fare con l'essere integrati o meglio essere allineati con pensiero, parola ed azione e questo nella vita di tutti i giorni diventa una questione di parola oltre che di coerenza. L'individuo è completo quando è coerente con la propria parola in ogni momento. Prende responsabilità di se stesso e della propria vita.

Lo stesso sarà per un gruppo o entità organizzativa in cui possiamo definire integrità la parola data dal gruppo o dall'organizzazione. Si intende integrità per un individuo, un gruppo o un organizzazione quando la parola viene onorata responsabilmente come se stessi.


Semplificando ancora di più, "onorare la parola" significa che è necessario mantenere la propria parola o non appena si sa che la parola non sarà mantenuta è importante avvisare immediatamente coloro che contavano sulla parola data e poi riparare al meglio, dandosi da fare per rimediare cercando il più possibile di rimettere a posto qualsiasi conseguenza causata dal non mantenimento della parola. In questo modo anche se non si mantiene la parola, si ha la possibilità di comunque onorare se stessi. Mantenere la propria parola significa fare quello che si è promesso di fare il giorno e ora in cui gli altri si aspettano che venga fatta.

Onorare la propria parola è anche la strada per la creazione di relazioni sociali e di lavoro integri e completi. Inoltre, fornisce un percorso attuabile per guadagnare la fiducia degli altri e di se stessi.


La pseudo-integrità morale, invece, è disegnata a tavolino dalla classe dominante per imprigionarci in una scatola mentale limitata dal giudizio e alla lunga il giudicare uccide lo spirito umano.

Concludendo, in questo momento storico è molto importante acquisire e dare fiducia per unirci il più possibile e creare una struttura di supporto e di coesione intorno, e uno dei modi è quello di essere "in integrità". E' quindi molto importante de-programmarci e distinguere l'integrità personale da quella fittizia morale e soprattutto comprendere che quando si perde l'integrità personale o l'etica personale in realtà si perde tutto.




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